Mostro – Un po’ depresso: testo brano

Un po’ depresso – Mostro: testo brano

Un po’ depresso è il singolo di Mostro, contenuto nell’album Sinceramente Mostro.

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

Ah, buongiorno, c’è il sole, che palle

mi sveglio e scendo giù dal letto
ho mal di testa, chissà che ore sono
inizia un altro giorno con me stesso
avrei preferito stare solo, vabbè (vabbè), ah
tieni tutto spento, fidati che è meglio
è importante che io eviti guardare nello specchio appena sveglio
oh-oh no, non ci credo, già squilla
faccio un sorso di birra
devo vomitare, al cellulare c’è una stronza che strilla
“giorgio sei sparito ieri sera ti hanno visto prima ad una cena e dopo ad una festa e dopo ancora che ballavi in discoteca. quindi è vero, è tutto vero?” e dopo attacco
nah, non è vero stavo sul divano
ho guardato televendite fino alle 4
ho comprato un materasso e sono soddisfatto (spermaflex)
eh niente, mi arriva un messaggio che non voglio leggere
sì, sono i miei amici che mi passano a prendere
e magicamente il mio cell si spegne

no, sai che c’è? c’ho il compleanno di mia madre
scusa padre, non penso riuscirò a passare
scusa frate, mi hanno rapito pure il cane (e zitto)
no, la verità è che sono

un po’ depresso
eh si, no sai ultimamente succede che sono un po’ depresso
oh, niente di grave eh, non ti preoccupare, ma sono un po’ depresso
ah, vuoi uscire sta s-, no guarda sta sera no, però domani, no domani no perché sono un po’ –

bene, è mattina e io ho già toccato il fondo
ho strappato l’ultima cartina, questo gesto è l’ennesimo affronto
devo andare a ricomprarle, merda
vogliono la guerra, ma io sarò pronto
sono uscito e ora dovrò affrontare il mio peggior nemico, il mondo
odio chiunque si metta sulla mia strada
la madre col passeggino, i vecchi che fanno la passeggiata
mi maledico se poi ripenso a quella fottuta stupida cartina
e mi chiedo “ma perché la gente esce, perché parla, ma perché respira, ma perché non si può andare a vivere su marte?”
che palle, voglio andarmene a fare in culo
tipo che se vuoi chiamarmi, con il fuso orario sono sei milioni di anni luce distante
mi spiace, oggi spero solo faccia buio presto
vuoi sapere se sta sera esco?
ahahah… no, sono un pò depresso

(giò, ma è successo qualcosa? te sto a chiama’ da giorni, non me rispondi)
credevo di essere forte, quando scende la notte
a volte penso alla morte (abbiamo la consegna del disco, giò), non ho nessuno di fronte
(matteo e andrea non me stanno a risponde)
se ho sbagliato io, me ne assumo le colpe
ed ho provato a cambiare, già un milione di volte
(regà me dovete fa’ sapè, dovete consegnarmi il disco, cioè non è che potete spari’ così, ma che cazzo de fine avete fatto?)
adesso provo a chiamare, ma nessuno risponde
no, no, no
(mi rispondi quando senti ‘sta nota? dai cazzo)

no, sai che c’è? c’ho il compleanno di mia madre
scusa padre, non penso riuscirò a passare
scusa frate, mi hanno rapito pure il cane (e zitto)
no, la verità è che sono

un po’ depresso
eh si, no sai ultimamente succede che sono un po’ depresso
oh, niente di grave eh, non ti preoccupare, ma sono un po’ depresso
ah, vuoi uscire sta s-, no guarda sta sera no, però domani, no domani no perché sono un po’ –

 

 

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