Laserterapia: cos’è e come si usa il laser in Fisioterapia

Fisioterapia strumentale: a che cosa serve la Laserterapia

Nella fisioterapia strumentale vengono utilizzati anche i principi del Laser (che sta per Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, ovvero “amplificazione di luce attraverso l’emissione stimolata di radiazione”). Dopo la scoperta del laser nel 1960, esso è stato utilizzato sempre di più in ambito medico-sanitario.
Il laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica, ovvero produce energia sotto forma di onda luminosa. Il calore, a differenza della tecarterapia, è “esogeno”, cioè fornito dall’esterno e dal macchinario stesso. Il fisioterapista dirige il laser sulla zona da trattare, con il paziente seduto oppure disteso sul lettino.
Gli effetti biologici del laser sono principalmente tre:

 

  • aumento della temperatura dei tessuti,
  • aumento della vascolarizzazione,
  • stimolazione del metabolismo cellulare.

Tutto ciò porta, come effetti terapeutici:

  • effetto antinfiammatorio,
  • effetto antidolorifico,
  • riparazione tissutale,
  • ripristino funzionale.

Essa trova applicazione nelle: patologie osteoarticolari, patologie muscolari, tendinopatie, lesioni tissutali, negli edemi e negli ematomi.
I laser più utilizzati in ambito fisioterapico sono:

  • laser He-ir (elio neon e infrarosso),
  • laser Nd:YAG (neodimio yag/Hilt Therapy), ad alta intensità.


Le controindicazioni al laser sono: gravidanza, neoplasie maligne ed epilessia, con attenzione ai pazienti con cute sensibile, che potrebbero sviluppare delle ustioni.

Per consulenze o sedute di fisioterapia, potete mettervi in contatto con la nostra fisioterapista (dottoressa Ilaria) al nostro indirizzo email: [email protected].

 

 

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