Tredici, recensione quarta stagione: la verità sulla morte di Bryce

Tredici 4 finale: recensione e commento dell’ultima stagione

Questa mattina la piattaforma Netflix ha rilasciato la quarta e ultima stagione di Tredici, la serie liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Jay Asher e poi continuata dal colosso dello streaming, con protagonista l’attore Dylan Minnette.

 

La storia riparte più o meno dalla fine della stagione precedente, con la morte di Bryce addosso a Monty, suo caro amico e morto poi misteriosamente in carcere. Tuttavia, c’è una persona che sa bene che Monty non può essersi macchiato di tale crimine, perché era con lui nel momento dell’omicidio e farà di tutto per far venire a galla la verità e creare problemi al gruppo capitanato da Clay.

Io avevo letto il libro di Asher nell’ormai lontano 2014 e lo avevo divorato in un pomeriggio, quindi ero curiosa di vedere la serie. Solo che ero dell’opinione che dovesse essere una storia auto-conclusiva e senza una necessaria morale e la penso ancora così. Di per sé questa stagione è scorrevole e noir e può piacere a chi ama i simil polizieschi, ma non ha nulla a che fare con la storia principale e con il messaggio che Netflix aveva provato a mandare inizialmente. Almeno siamo riusciti a chiudere il cerchio e a giungere a un relativo finale della storia.

 

 

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