Musica Ovunque, Nayt: testo brano

Testo di Musica Ovunque, Nayt

Musica Ovunque è un singolo di Nayt contenuto nell’album Mood.

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

Mood
Yeah
Eheheheh
3D, baby

Corro dalla merda che ho visto
Farò roba eterna, è un abisso
Rappo come cazzo mi pare, ti paro autistico?
Sti artisti? Ne parli, non li ho mai visti, Cristo
Vedo solo roba trash dal mio iPhone

Poi mi dici che sei fresh, non proprio
Mi parli di cash come un figlio di papà
Bang bang, poi ritorni povero
Sto ripetendo le cazzate che dici ai miei amici
Quanto poi ti fotto in anticipo
Ridiamo come fatti di funghi e radici
Rapper comici come politici, cri
Easy, rappo come avessi una crisi
Tu che cosa cazzo ti ridi?
Se fai lo scemo oggi pare che svolti
Io penso solo a fare musica e soldi, soldi
Quando poi mi parte il raptus sono un pazzo
Vuoi vedere quanto incasso, bro?
Dico non è mai abbastanza
Sеnti in pace fin dove mi arriva il cazzo, bro
Io non ho nessun mеssaggio
Dico quello che penso fino a che mi internano
La mia dea è la scena, però non lo esterna
Lei mi tiene a cena, servirà il mio sperm-
Okay

Lei lo vuole ancora quando vado forte
La mia gente vola, i fan sono impazziti, la scena ingoia
Questi rapper falliti figli di puta
Sono la metà meno la metà di me uguale a zero
Come scusa? Non li sento nemmeno, metto il divieto
Da quanto ho scoperto che ho due gambe corro
Mi chiedo come mi siedo
Quando mi vogliono zitto io grido come all’inferno
Mi sto fottendo la vita, ma come mi fermo?
Sento solo musica usa e getta
Fai una storia, dopo una diretta
Ragazzini scemi sopra Tik Tok
Campi per due mesi, poi fai un deepthroat
Rara in prima posizione, una bella canzone
Nayt è il peggiore, chi dice il contrario ha ragione, MOOD

Quando ho cominciato non avevo pensieri
Oddio, quante cose di me
Oddio
Bussano alla porta e chiedi sempre chi è
Io che dentro casa avevo solo problemi
Oddio, quante cose di me
Okay

Scrivo robe diverse dai miei coetanei, vedo chi si perde
Non siamo stelle, siamo solo pezzi sparsi
Tu alla fine fai i miei stessi viaggi
Quando ero povero volevo fare le cose in grande
Mi sono fatto una grande dose e dimenticato le tante cose
A 16 anni stavo in terapia con i problemi di rabbia
Non l’ho risolta, mica ricavo i problemi di mamma
Mi dici calmati, ma non so come fare
Viaggia, però non so dove andare
Ansia, che non ne voglio parlare
Pancia, non rispondo più alla fame
Diviso casa con dei rumeni, con africani
Insieme a mia madre, con i miei zii
Eravamo quattro, un monolocale
Ricordo quando ci hanno staccato l’acqua in casa
Per me era un trauma, non lo capivo
Avevo la rabbia, me ne nutrivo sempre
Ho tre fratelli che non conosco, ma non mi frega niente
Non odio più mio padre, no, non me ne frega niente
Tu mon mi c’hai mai hai messo contro, ricordo che dicevi
L’odio fa male a chi lo prova, non a chi lo riceve
No, non scambiarmi con chi ero, volevo te, non il cielo
Mi prendo tutto, non chiedo e non ti chiamo più
E se mi chiami, sincero, rispondo fiero, chi sei?
Ti saluto leggero e metto giù

Questa roba resta tutto quello che c’è
Quando ho cominciato non avevo pensieri
Oddio, quante cose di me
Oddio, quante cose di te
Bussano alla porta e chiedi sempre chi è
Io che dentro casa avevo solo problemi
Oddio, quante cose di me
Oddio, quante cose

Questa roba resta tutto quello che c’è
Quando ho cominciato non avevo pensieri
Oddio, quante cose di me, mo
Quante cose di te
Bussano alla porta e chiedi sempre chi è
Io che dentro casa avevo solo problemi
Oddio, quante cose di me
Oddio

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *