Guè, Ernia & Tormento – Nei DM: testo, significato canzone
“Nei DM” di Guè, Ernia & Tormento: testo e significato
“Nei DM” è una delle canzoni più potenti del nuovo album di Guè, Tropico del Capricorno, che vede la collaborazione di Ernia e Tormento. In questo brano, i tre rapper esplorano il mondo dei social media e dei messaggi privati, un tema che è diventato parte integrante della cultura odierna. Il testo di “Nei DM” non è solo una riflessione sulle dinamiche di comunicazione virtuale, ma anche una critica alla superficialità che spesso pervade le relazioni online. In questo articolo, scopriremo insieme il significato di “Nei DM” e cosa ci raccontano i tre artisti con le loro parole.
“Nei DM” è una traccia che affonda le radici nella realtà moderna dei social media, in particolare dei messaggi diretti (DM) che spesso diventano lo strumento principale di comunicazione. Con il rap come mezzo di espressione, Guè, Ernia e Tormento ci offrono una riflessione sulla superficialità e sulle false immagini che vengono spesso create sui social. I DM diventano il simbolo di questa comunicazione veloce e spesso vuota, dove la connessione tra le persone può sembrare forte, ma alla fine è priva di sostanza.
Il brano parte con Guè che, con il suo stile inconfondibile, descrive come il mondo dei social e dei DM influenzi le relazioni. L’artista fa riferimento al fatto che, nonostante la possibilità di connettersi con chiunque in ogni angolo del mondo, spesso queste interazioni non vanno oltre la superficie. Nella prima strofa, Guè canta:
“Nei DM mi cerchi, ma non mi trovi mai davvero, come se fossimo in due mondi separati, tutto qui.”
Questa frase cattura perfettamente l’essenza del brano: l’illusione di una connessione che, in realtà, non è profonda.
Ernia, con il suo approccio più riflessivo e introspettivo, si concentra sulla frustrazione che può derivare da queste interazioni superficiali. La sua strofa mette in luce come, nonostante le apparenze, ci sia un senso di solitudine crescente tra le persone, anche nel contesto di una connessione virtuale che sembra essere sempre presente. In una delle sue linee, Ernia afferma:
“Scorro tra le immagini, ma manca il contatto, le parole non bastano, siamo lontani.”
Con questa frase, il rapper evidenzia quanto le parole scritte nei DM possano essere vuote se non accompagnate da una reale connessione emotiva.
Tormento porta un altro livello di intensità alla canzone, con il suo stile unico e il suo modo di affrontare il tema della comunicazione online. La sua parte del brano riflette sulla doppia faccia dei social media: da una parte, c’è la possibilità di mostrare una versione perfetta di sé stessi, mentre dall’altra c’è la consapevolezza che questa immagine può essere ingannevole e lontana dalla realtà. Tormento chiude il suo verso con un’affermazione forte:
“Tra i DM, ci nascondiamo, ma la verità non si può mascherare.”
Questa frase sottolinea la difficoltà di mantenere un’immagine falsa per troppo tempo, evidenziando come alla fine la realtà emerga sempre.
La canzone, nel complesso, critica la cultura dei social media, che si basa spesso sulla superficialità e sull’apparenza. I DM diventano una metafora di come, nel mondo moderno, ci connettiamo con gli altri in modo rapido ma poco profondo. Ogni artista porta il proprio punto di vista, ma tutti concordano sul fatto che, nonostante le molteplici possibilità di comunicazione, qualcosa venga perso nel processo.
Nei DM non è solo una critica alla tecnologia, ma una riflessione sulla nostra incapacità di connetterci veramente. Con i loro testi incisivi, Guè, Ernia e Tormento ci invitano a pensare al valore reale delle relazioni, al di là dei messaggi veloci e delle immagini patinate che spesso dominano la nostra vita quotidiana.
In conclusione, “Nei DM” è una traccia che esplora la superficialità delle comunicazioni virtuali, mettendo in luce come il mondo dei social media, pur essendo uno strumento potente, non sempre riesca a colmare il vuoto emotivo. La canzone ci invita a riflettere sulla qualità delle connessioni che facciamo e sull’importanza di relazioni autentiche, lontane dalla fredda virtualità dei DM.