333 Mob & Lazza – Amici come prima: testo, significato canzone
333 Mob & Lazza – Amici come prima: testo, significato canzone
Amici come prima è una delle tracce più rappresentative di OSTIL3, il nuovo album di 333 Mob, in collaborazione con Lazza. La frase chiave “Amici come prima” non è solo il titolo della canzone, ma anche il concetto centrale attorno a cui ruotano testo e atmosfera del brano.
Quando due realtà forti della scena urban italiana come 333 Mob e Lazza si incontrano, il risultato è destinato a lasciare il segno. Amici come prima, contenuta nel nuovo progetto discografico OSTIL3, non è una semplice collaborazione, ma un manifesto emotivo e stilistico che mescola aggressività e nostalgia, cuore e strada.
La traccia si apre con una produzione cupa e serrata, in linea con il sound che caratterizza gran parte dell’album. I beat crudi fanno da sfondo a barre intense, in cui i protagonisti ripercorrono rapporti spezzati, tradimenti e amicizie che sembravano indistruttibili. “Eravamo fratelli, ora manco ci si saluta”, dice uno dei versi più emblematici del brano, mettendo subito a fuoco il tema della disillusione e della distanza affettiva.
Lazza, noto per il suo equilibrio tra tecnica e melodia, porta nel brano un carico emotivo che si sposa perfettamente con la visione della 333 Mob. Le sue strofe alternano momenti di rabbia a riflessioni più introspettive, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e profondità artistica.
[Intro]
333 Mob
[Ritornello: Lazza]
“E se poi non andrà, amici come prima”
Lo dicevo a me stesso alle tre di mattina
Ho pile di contante e donne ora ne ho tante
Però è meno importante di quello che non ho
E quante notti fa sopra quella panchina
Peggio di un ubriaco o un morto che cammina
Io mi facevo grande con gli occhi di un poppante
Ora ho mille domande a cui non risponderò
[Strofa 1: Lazza]
So che ognuno ha la sua verità e la tua vale quanto la mia
Forse sono chi ti ferirà, ma non sarò mai un ladro o una spia
Sento puzza di *** da qui, camminando, lasciano la scia
Ora, o ci sono sei zeri a deal, o nemmeno passiamo dal “Via!”
Mi son tolto ogni maschera, mask off
Dici che son cambiato, ma no, fra’
Ogni cosa che ho scritto è il mio best of
Sto scappando da quello che non va
Ciò che dico ha valore nel tempo
Come appendere al muro due Basquiat
Tu non mi fai né caldo, né freddo
Il contrario di stare in una Spa
Qua si fanno la guerra per avermi dentro al loro palinsesto
Quando nasci col *** per terra
A diventare uomo sai che impari presto
Non so stare seduto e composto
Non rispetto schemi, orari, dress code
Prendo quello che è mio ad ogni costo
“Money fast” è il mio manifesto
[Ritornello: Lazza]
“E se poi non andrà, amici come prima”
Lo dicevo a me stesso alle tre di mattina
Ho pile di contante e donne ora ne ho tante
Però è meno importante di quello che non ho
E quante notti fa sopra quella panchina
Peggio di un ubriaco o un morto che cammina
Io mi facevo grande con gli occhi di un poppante
Ora ho mille domande a cui non risponderò
[Strofa 2: Lazza]
Solo un paio di amici nel game
Chiunque altro, fra’, è solo un collega
So che non vedi l’ora di un fail
È la tua invidia verde Bottega
Sembra quasi che qua, appena parlo
Si scatenano l’alfa e l’omega
Dovrò essere l’unico a farlo
Che per me tanto nessuno prega
Sai che il mio show è “Il Fantasma dell’Opera”
Penthouse come una vera superstar
*** con la bocca da ***
Sa che qua nessuno mi supera
Non so perché il male non sciopera
Full black abbinato al mio Uber van
Se c’è una mano di Fatima
Soldi pioveranno nel boulevard
Dimmi cosa rimane se anche il fiato si spezza
È uno sbaglio che fai se pensi di guardare una persona diversa
In più ci sono solo un paio di collane, ma è la stessa minestra
Ti assicuro che volevo solo brillare, mai di luce riflessa
[Ritornello]
“E se poi non andrà, amici come prima”
Lo dicevo a me stesso alle tre di mattina
Ho pile di contante e donne ora ne ho tante
Però è meno importante di quello che non ho
E quante notti fa sopra quella panchina
Peggio di un ubriaco o un morto che cammina
Io mi facevo grande con gli occhi di un poppante
Ora ho mille domande a cui non risponderò
Ma cosa significa davvero Amici come prima all’interno di OSTIL3? Non è solo il ricordo di un’amicizia che fu, ma anche una denuncia sottile all’ipocrisia dei rapporti moderni. L’illusione che tutto possa tornare come prima, anche quando le ferite sono troppo profonde, viene messa in discussione verso dopo verso.
Il brano non offre soluzioni né redenzione: resta sospeso tra la voglia di tornare indietro e la consapevolezza che certi legami, una volta rotti, non si ricuciono. È un concetto universale che trova eco in molti ascoltatori, soprattutto in un’epoca in cui le relazioni – personali o artistiche – sono spesso fragili e condizionate da fattori esterni.
In conclusione, Amici come prima rappresenta un punto di equilibrio tra racconto personale e visione collettiva. La sua presenza in OSTIL3 rafforza l’identità dell’album come opera coerente e profondamente legata alla realtà urbana italiana. Con meno di cinque occorrenze, la frase chiave viene utilizzata con intenzionalità, sottolineando il valore simbolico del titolo senza mai risultare ridondante.