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L’ultima infedeltà Rkomi: testo, significato canzone

L’ultima infedeltà Rkomi: testo, significato canzone

 

L’ultima infedeltà Rkomi: testo, significato canzone contenuta in Decrescendo, il nuovo album di Rkomi è uno dei passaggi più intensi e introspettivi dell’intero progetto discografico. L’artista milanese torna a esplorare i temi delle relazioni, della fragilità umana e dell’identità, offrendo al pubblico un viaggio emotivo denso di immagini e riflessioni.

 

 

Con Decrescendo, Rkomi sembra inaugurare un nuovo capitolo della propria carriera artistica, lasciando alle spalle le sonorità più pop-rock che avevano caratterizzato i precedenti lavori. In questo contesto, “L’ultima infedeltà” emerge come una traccia chiave, non tanto per la sua potenza sonora quanto per la profondità emotiva del suo testo e per il modo in cui affronta uno dei temi più delicati nei rapporti umani: il tradimento.

Il testo della canzone racconta una relazione ormai giunta al capolinea, logorata dalla mancanza di fiducia e dalla consapevolezza che, spesso, l’infedeltà non è soltanto un atto fisico, ma una conseguenza inevitabile di un distacco emotivo più profondo. Rkomi sceglie parole dirette ma mai banali, costruendo una narrazione dove l’errore non è mai unilaterale, bensì condiviso, vissuto e infine elaborato.

[Intro]
Quando al compagno di madre non bastaron le parole
Io avevo nove anni e stavo già imparando a odiare
Lui la spinse contro il tavolo, io spiavo dalla sala
Avrei preso un candelabro solo per spaccargli il ***
Chiamai mio fratello giusto in tempo prima che ci ricascasse
Credo fosse sotto un treno, pieno di ***
Lo dico a pezzi perché è troppo pesante
Questo è l’ultima *** di cui mi carico

[Strofa 1]
Nasco come molti uomini e muoio come uno solo
Mio padre, avevo un anno e se n’è andato
Non so se fosse un romantico, un *** oppure un buono
Io a quindici anni non so affrontare la ***
Non mi sento un figlio, non mi sento un fratello
Non mi sento un amico, un fidanzato, neanche un rapper
Mi sento lontano dal posto in cui sono nato
Mi sento lontano da quello che piace agli altri
Mi sono detto: “Se vuoi crescere adesso ne parli
O tieni tutto dentro per vederti ***”
Lasciavo fuori la parte migliore, il cuore umano
Il dolore di un figlio che non sa a chi assomigliare
Poi mi perdo per la strada, sparisco da mia madre
Solo per credere a una cosa impossibile
La più grande paura deve diventar la cosa
A cui sei più grato al mondo prima che ti possa ***

[Strofa 2]
Un amico scappa inscenando il proprio dolore
Come un fantasma dentro a un vagone
Agitata Milano non è la stessa
Senza un fratello con cui ho condiviso ***
Parlo di quell’amico di cui mi chiedi sempre
Quando mi becchi in giro, se amavi il 2016
Il giorno che mi ha tradito ha tradito anche Calvairate
Non ho visto nemmeno suo figlio nascere
Amico, dove sei? Mi dico: “No, non sei più tu”
Ma tu non sei così, così non sei più tu
Da piccolo sii uomo, fin da piccolo sii uomo
Ragazzino non si calma, non si fida
E sognare sembra funzioni nei film
Non si fida, io ero come te, non mi fido
Di chi sei, chi sarai dopo

[Strofa 3]
Lo sguardo dell’amore, lo sguardo di chi si isola
Con te mentre parliamo, potrebbero anche investirci
Sentirsi vicini pure se non ci tocchiamo
Dici hai bisogni sessuali, ti videochiamo, ***
Voglio solo che tu sappia che ascolto anche se non sembra
Mettendomi fin troppo nei panni di quel colpevole
Per questo penso a me, perché vado corretto
La mia vita fino a qualche anno fa non aveva regole
L’amore non mi piace, ma mi pare pace
Prima ti rende forte, poi ti rende fragile
Mio padre se n’è andato e non è stato facile
Per questo non so legarmi e fingo non mi freghi affatto
Dovrei togliere qualcosa dal mio petto
Prima il cuore, dopo il sangue, poi le ***
So che non legarsi è da uomini piccoli
Bisturi, voglio offrirti un taglio alle cose ***

Dal punto di vista musicale, la produzione si muove su territori minimali, quasi sospesi. I beat sono discreti, a tratti essenziali, lasciando spazio alla voce di Rkomi che diventa lo strumento principale per trasmettere inquietudine, nostalgia e una tenue speranza. L’approccio vocale è intimo, quasi sussurrato, come se ogni parola fosse scritta in un diario mai destinato ad essere letto da altri.

Il significato del brano va oltre la semplice cronaca di un tradimento. “L’ultima infedeltà” rappresenta la chiusura di un ciclo, un momento catartico in cui il protagonista prende atto della realtà e si prepara a rinascere. Non si tratta solo della fine di un amore, ma della presa di coscienza che per ritrovarsi, a volte, è necessario perdersi completamente.

Nel contesto di Decrescendom, la canzone assume anche un valore simbolico. Il titolo stesso dell’album — un neologismo tra “decrescendo” e “crescendo” — indica un movimento dinamico, ambivalente, fatto di alti e bassi, luci e ombre. “L’ultima infedeltà” si inserisce perfettamente in questa estetica, fungendo da punto di svolta emotivo tra i brani che raccontano la fragilità e quelli che suggeriscono una ripartenza.

In definitiva, L’ultima infedeltà Rkomi: testo, significato canzone contenuta in Decrescendo, il nuovo album di Rkomi, non è soltanto una delle tracce più profonde del disco, ma anche una testimonianza della maturazione artistica e personale del cantautore. Con questo brano, Rkomi riesce a toccare corde universali, raccontando una storia intima con la forza della sincerità e dell’autenticità.

 

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