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Quando Io Ho Perso Te – Tiziano Ferro: testo singolo

Tiziano Ferro – Quando Io Ho Perso Te: testo singolo

Quando Io Ho Perso Te è un singolo di Tiziano Ferro contenuto nell’album Il mondo è nostro.

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

Cuba, Germania, Messico, Porto Rico
Foto intense di cose che non ti dico
Foto perse di lacrime che ho versato
Bende sporche di sangue rimarginato

Questa volta blocco, blocco, blocco tutto
Blocco ogni ricordo nel cemento
La blocco e una lacrima inciampa
Dentro un aborto di risposta

Guardalo un po’ meglio, suo figlio
Un pezzo di merda senza cuore però ricco
Ma forse meglio quello di un figlio distrutto
Onesto anche se gli hanno tolto tutto

L’ultimo sapore che ho della consolazione
Tu che mi abbracciavi dopo i compiti di storia
Ma non capivo, non capivo, non respiravo
Malato d’amore troppo raro

Quando io ho perso te
Non avevo nemmeno la metà della tua età
E ho perso te
Mi cercavo nei pezzi rimasti e minuscoli
Di troppo poco, di vuoto, di felicità
Sporca del ricordo il giorno dopo
In Sud America, poi Madrid o Argentina
Perso nell’anima che finiva
E mi dicevo:

“Se m’innamorerò, sarà di te
Se m’innamorerò
Se m’innamorerò, sarà di te
Di te, di te”

E questa sera esco, esco e detesto
Ma uso sempre il solito pretesto
Blocco ogni ricordo, ma non lo ricordo
Quale sia il calore di un tuo abbraccio

Non dico poi l’ebrezza, l’ebrezza di mezza
Cazzo di carezza, non ricordo
Ho cancellato te che guardavi in silenzio
I colpi che prendevo e lì ti ho perso

E l’ultimo ricordo di un “ti voglio troppo bene”
Sa di carta ruvida, di pagina di diario
Lo sognavo, ci speravo, ti adoravo ma
Volevo solo morire da solo

E quando io ho perso te
Non avevo nemmeno la metà della tua età
E ho perso te
Mi cercavo nei pezzi rimasti e minuscoli
Di troppo poco, di vuoto, di felicità
Sporca del ricordo il giorno dopo
In Sud America, poi Madrid o Argentina
Perso nell’anima che finiva
E mi dicevo:

“Se m’innamorerò, sarà di te
Se m’innamorerò
Se m’innamorerò, sarà di te
Di te, di te, sarà”

Di un cane, un matto, un ladro
Di chi di noi ha parlato
Di quello che c’è stato e forse oramai sarà
Passato remoto, scoperta da poco

Quando io ho perso te
Non avevo nemmeno la metà della tua età
E ho perso te
Nella stanza più abbandonata da Dio, mi dicevo:

“Se m’innamorerò, sarà di te
Se m’innamorerò
Se m’innamorerò, sarà di te
Di te, di te”

 

 

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