Gabry Ponte – Tutta L’Italia: testo, significato
Gabry Ponte – Tutta L’Italia: testo, significato
“Tutta L’Italia” è il nuovo singolo di Gabry Ponte, un brano che mescola sonorità dance ed elementi della cultura italiana. Il testo si muove tra riferimenti ironici e nostalgici, descrivendo un’Italia tra tradizioni, divertimento e contraddizioni sociali. La canzone, con il suo ritmo coinvolgente, è destinata a diventare un inno nei locali e nelle feste, trasmettendo un senso di unità e leggerezza.
Un’Italia tra tradizione e modernità
Il testo di “Tutta L’Italia” racconta scene di vita quotidiana con un mix di spensieratezza e riflessione. L’introduzione con “Mamma stasera non ritorno” richiama un senso di libertà giovanile, mentre riferimenti come “spaghetti, vino e padre nostro” dipingono un quadro tipicamente italiano. Questa combinazione di elementi culturali rappresenta l’essenza del brano: un’Italia che si diverte, ma che porta con sé le sue tradizioni e la sua identità.
Il ritornello, con la ripetizione insistente di “Tutta l’Italia”, amplifica l’idea di una nazione unita nella festa, in cui tutti possono riconoscersi. L’atmosfera creata dal brano è quella di un grande evento collettivo, dove le persone si lasciano andare e trovano un momento di svago.
Testo
Eh
Mamma stasera non ritorno
Ma sicuro finisco in qualche letto, poi dormo
Siamo dei bravi ragazzi, apposto
Spaghetti, vino e padre nostro
E la Gioco-o-onda ride
Va bene, ma lei sta a Parigi
I baci vietati ne- nelle stradine nere
Occhi tristi ma felici
Quanti amici degli amici
E canti, ti sento tra le grida
Le luci ci passano le dita
Fa niente se non l’hai mai sentita
Ma con ‘sta roba ci salta
Tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia (Eh)
Tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia
Lasciateci ballare
Con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo
A dirci: “Ti amo”
Che qui ci sente tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia (Eh)
Eh
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Eh
Il calcio lo prendono a calci
La moda che fa degli stracci
Cucina stellata di avanzi, beato santissimo Craxi
E quante mo-o-onеtine
Ma i desideri son dеgli altri
Ma con le collanine d’oro sulle canottiere
L’auto blu con i lampeggianti
Avanti, popolo, avanti
E canti, ti sento tra le grida
Le luci ci passano le dita
Fa niente, baby, così è la vita
E con ‘sta roba ci salta
Tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia (Eh)
Tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia
Lasciateci ballare
Con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo
A dirci: “Ti amo”
Che qui ci sente tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia (Eh)
One, two, three, four
Eh
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Eh
Pam-para-rara-ram
Para-rara-ram, para-rara-ra
Un testo che unisce leggerezza e critica
Gabry Ponte riesce a bilanciare leggerezza e sottile critica sociale. Alcuni versi fanno riferimento a temi come la politica e la società italiana, con accenni ironici alla moda e alla cucina, come nel passaggio “La moda che fa degli stracci / Cucina stellata di avanzi”. Questi dettagli contribuiscono a dare profondità alla canzone, senza appesantirla.
Il ritmo coinvolgente e l’uso di suoni elettronici tipici dello stile di Gabry Ponte rendono il brano perfetto per le piste da ballo. Le sonorità sono pensate per far divertire, mentre il testo offre spunti di riflessione per chi vuole coglierli.
Conclusione
“Tutta L’Italia” è una canzone che celebra il carattere festoso e dinamico del Paese. Gabry Ponte combina sapientemente musica elettronica e liriche che raccontano il Bel Paese con ironia e affetto. Grazie a un ritornello orecchiabile e a un sound accattivante, il brano si candida a diventare un tormentone, capace di unire generazioni diverse sotto il segno della musica e del divertimento.