Linfodrenaggio: cos’è, utilizzi e applicazione del massaggio linfodrenante

Lifodrenaggio in Fisioterapia: per quali patologie si utilizza

Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio che si concentra, appunto, sul circolo linfatico (costituito da un insieme di vasi che trasportano la linfa, formata da liquidi, lipidi e proteine, dallo spazio interstiziale dei tessuti al torrente circolatorio).

 

I movimenti sono estremamente delicati e superficiali e possono essere eseguiti seguendo due scuole di pensiero: il metodo Vodder e il metodo Leduc. Secondo il metodo Vodder i movimenti da utilizzare sono quattro: movimenti circolari, movimenti rotatori, movimenti a pompaggio e movimenti erogatori. Secondo il metodo Leduc, invece, i movimenti sono due: la manovra di richiamo e la manovra di riassorbimento.
I principali effetti del linfodrenaggio sono essenzialmente tre:

  • azione drenante dei liquidi,
  • attività rilassante sulle fibre muscolari,
  • capacità di introdurre leucociti ed immunoglobuline (prodotte negli organi del sistema linfatico) nel circolo ematico.

Tutto ciò porta a un miglioramento della circolazione linfatica e al benessere del paziente.
Il linfodrenaggio è indicato principalmente per favorire il riassorbimento degli edemi, specialmente successivi a rimozione totale dei linfonodi, e nelle donne in gravidanza, ma è molto diffuso anche nella medicina estetica per il trattamento degli inestetismi della cellulite.
Le controindicazioni al linfodrenaggio sono: infiammazioni acute, tumori maligni, asma, edema cardiaco, ipotensione e ipertensione.

Per consulenze o sedute di fisioterapia, potete mettervi in contatto con la nostra fisioterapista (dottoressa Ilaria) al nostro indirizzo email: [email protected].

 

 

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