Elite – Storie brevi 2: Recensione, riassunto e classifica

Elite storie brevi 2: recensione Cayetana, Samuel e Patrick

Dopo il successo dei primi episodi, Netflix ha deciso di rilasciare una seconda stagione dedicata alle storie brevi di Elite. Stavolta i protagonisti sono, per il primo episodio, Phillipe, Cayetana e Felipe, mentre per il secondo Samuel e Omar e, infine, per il terzo, il nuovo arrivato Patrick.

 

La trama della prima puntata è :”Mentre Cayetana cerca di dimenticare l’ex con l’aiuto del suo nuovo amico Felipe, ecco che il principe ricompare nella sua vita“. Infatti, la collaboratrice scolastica va con Rebe a donare dei vestiti e lì fa la conoscenza di Felipe, un bravo ragazzo dai modi un po’ bruschi che, sapendo della sua abilità con il cucito, le chiede di dargli una mano per migliorare gli abiti e regalare gioia ai più bisognosi, tuttavia, Phillipe ricompare e non sembra voler arrendersi e perdere Cayetana per sempre.

La trama della seconda puntata è: “Samuel scopre che la madre deve migliaia di euro in affitti arretrati e per evitare lo sfratto deve trovare un modo per pagare“. Samuel vive insieme ad Omar e si fa convincere da lui a vendere sue foto intime con la divisa della scuola per racimolare tutti i soldi di cui ha bisogno. E se questa potrebbe sembrare un’idea vincente, in realtà si rivela davvero molto rischiosa, dal momento che nessuno compra i suoi scatti, quindi continua a trovarsi senza un euro, e che il preside del liceo viene a conoscenza di questa cosa e lo espelle perché si è preso gioco dell’istituto. Tuttavia, Samuel può contare sempre sull’aiuto dei suoi amici.

La trama del terzo episodio è: “La vacanza di Patrick in una capanna nei boschi durante le feste natalizie si conclude con un risultato inaspettato e importante“. Patrick non ama particolarmente le feste di Natale, perché sono il momento che gli fa sentire maggiormente la mancanza della madre, poi quest’anno, tra i capricci di Mencia e tra la convalescenza di Ari, sembra ancora più arrabbiato e nervoso. Decide quindi di andare da solo in una baita sperduta, ma, di fronte a lui, ci sono invece dei ragazzi che organizzano una festa sfrenata e lo invitano. Durante quella serata particolare, il ragazzo giunge a due importanti conclusioni sulla sua vita.

Mi piacciono sempre tanto gli episodi brevi di Elite, li trovo più dinamici e piacevoli delle puntate classiche e sembrano un po’ estranei alla storia principale, ma comunque ci fanno conoscere qualcosa in più sui personaggi. Per quanto riguarda la mia classifica personale, metterei al primo posto la puntata di Patrick, al secondo quella di Cayetana e Phillipe e al terzo posto quella di Samuel e Omar. All’inizio avrei messo l’episodio di Patrick per ultimo, perché credevo fosse solo incentrato sulla festa, ma poi è diventato una specie di “Canto di Natale” in cui abbiamo potuto capire qualcosa in più su di lui, sul suo passato e sulla sua famiglia, mentre la puntata di Cayetana è davvero natalizia al cento per cento e mi è piaciuta molto l’atmosfera. Quella di Samuel aveva un potenziale maggiore, ma poi si è persa un po’. 

 

 

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