Tecarterapia in Fisioterapia: cos’è e a cosa serve

Fisioterapia strumentale: per quali patologie si usa la Tecarterapia

Un apparecchio utilizzato in fisioterapia, che sta prendendo sempre più piede, è la Tecarterapia che sta per: Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo. La scoperta del principio fisico alla base di questo elettromedicale ha un’origine più antica. La dobbiamo infatti, nel 1890, a Jacques Arsène d’Arsonval. La dicitura Tecar, però, è arrivata solamente nel ’95, anno in cui questo genere di trattamento a iniziato a essere sempre più utilizzato.
La tecar è una “termoterapia endogena”, ovvero utilizza come principio terapeutico il calore e, più nello specifico, il calore “endogeno”, ovvero quello sviluppato dal nostro corpo con lo spostamento degli ioni contenuti al suo interno. Dal punto di vista fisico, sfrutta invece le proprietà del “condensatore”. Ci sono infatti due armature, ovvero due piastre, il materiale isolante tra le armature e il generatore elettrico che fornisce la differenza di potenziale, rendendo un’armatura carica negativamente e l’altra carica positivamente. Calando il tutto nella Tecar, un’armatura è la piastra fissa posta sotto la zona da trattare, mentre l’altra è il manipolo mobile (capacitivo o resistivo) tenuto dal fisioterapista.
Abbiamo menzionato due tipologie di manipoli, uno capacitivo e l’altro resistivo. Il capacitivo è indicato per il trattamento di zone a maggior contenuto di acqua, muscoli, tessuto connettivale e cute, mentre il resistivo riesce ad agire sulle strutture che resistono maggiormente al passaggio della corrente, come le ossa, i legamenti e i tendini.
Gli effetti della Tecarterapia sono sostanzialmente tre:

 

  • aumento del microcircolo,
  • aumento della temperatura interna,
  • vasodilatazione.

Essa è indicata nel trattamento di: ematomi, lesioni muscolari, linfodrenaggio, contusioni, contratture, tendiniti, edemi, cicatrici, ecc.
Le controindicazioni alla Tecar sono poche, ma sono le stesse che valgono per tutte le terapie fisiche, ovvero gravidanza e pacemaker, più una sensibilità alle alte temperature.

Per consulenze o sedute di fisioterapia, potete mettervi in contatto con la nostra fisioterapista (dottoressa Ilaria) al nostro indirizzo email: [email protected].

 

 

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